In 24 città del nord Italia lo smog è già fuorilegge

Le Regioni del nord Italia sono già in emergenza smog, con 24 città fuorilegge a due mesi dalla fine dell’anno. Per questo Legambiente ha deciso di lanciare una edizione speciale del rapporto Mal’aria, nel quale evidenzia lo sforamento dei limiti europei in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

La classifica di Legambiente è dominata ancora una volta da Torino, che con 66 giorni di sforamento merita l’ennesima maglia nera. Seguono Cremona (58), Padova (53), Frosinone (52) e Milano (50), che da oggi vieta l’accesso all’Area C per le auto Euro 4 senza filtro anti-particolato. Nel capoluogo piemontese, invece, lo stop ai diesel Euro 4 scatterà da domani.

Sebbene i dati escano solo oggi, è dalla scorsa primavera che molte città iniziavano ad eccedere i limiti europei: già da marzo Torino, Alessandria, Asti, Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Venezia, Padova e Vicenza avevano superato i limiti.

 

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La soglia annuale fissata dall’UE per l’inquinamento atmosferico è di 35 giorni totali oltre la media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili. Per un mese l’anno, in sostanza, le città possono violare il tetto dell’inquinamento. Ma questo limite sembra non bastare mai, dal momento che in Italia ogni anno diversi centri urbani finiscono dietro la lavagna per aver superato le prescrizioni. A questo punto le amministrazioni intervengono con misure spot, promuovendo l’utilizzo dei mezzi pubblici o riducendo la circolazione degli autoveicoli per qualche giorno. Il tempo necessario a rientrare nel perimetro normativo, per poi ricominciare business as usual. Invece in diversi paesi europei si prova per lo meno a mettere una data di scadenza sulle auto diesel e benzina: Francia, Olanda, Regno Unito e Scozia, ad esempio, hanno programmato il phase out tra il 2030 e il 2040. In questo contesto, il silenzio dell’Italia – con le sue 60 mila morti precoci l’anno dovute allo smog –  è significativo.

Rossella Muroni, presidente di Legambiente, esorta il governo a fare di più: «Per fronteggiare l’emergenza cronica dello smog servono interventi strutturali e azioni ad hoc sia a livello nazionale che a livello locale e regionale. Il protocollo antismog, firmato a giugno, da un lato ha cercato di uniformare le strategie anti-inquinamento dei Piani regionali e dei provvedimenti d’urgenza, dall’altro, però, da solo non basta. E non può riguardare solo le Regioni più inquinate del nord Italia, dev’essere esteso anche alle altre».

 

FONTE: http://www.rinnovabili.it/ambiente/nord-italia-smog-fuorilegge-333/