"Il percorso italiano per l’Agenda 2030 è ancora un pò in ritardo, nonostante segnali incoraggianti.
Sono necessarie strategie condivise, politiche integrate, azioni concrete e un’informazione all’altezza del compito.
E' importante sottolineare un crescente impegno della società civile, delle imprese e da qualche tempo del mondo della finanza; la nostra società, anche grazie al recente impegno dei giovani, ha ormai preso coscienza dei problemi che abbiamo di fronte e domanda interventi urgenti, che operino una giusta transizione ecologica: in questo scenario, i media hanno un ruolo molto importante, decisivo, di formazione e accelerazione nel centrare i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile."
L’economia circolare rappresenta il nuovo modello di sviluppo industriale basato sul riuso, riciclo, riutilizzo e condivisione di materie già esistenti. E’ per questo che il V corso Eco-Media Academy sarà dedicato proprio all’argomento in questione e, come sempre, anche alle modalità per la diffusione di un’informazione sempre più green. Leggi
I Paesi europei continuano a essere tra i principali finanziatori della guerra di Putin in Ucraina con le loro massicce importazioni di combustibili fossili da Mosca.
I dati aggiornati al 3 giugno dal centro di ricerche finlandese Crea (Centre for Research on Energy and Clean Air), mostrano che nei primi cento giorni di conflitto la Russia ha ricavato 93 miliardi di euro dalla vendita di gas, petrolio e carbone. Leggi
“La sanzione economica elevata contro l’Italia per la mancata depurazione delle acque vale 60 milioni di euro l’anno: una cifra alta, ma secondaria rispetto al dato ambientale. Sei milioni di persone oggi scaricano i reflui a mare, con un anno per l’ambiente enorme, concentrato nelle Regioni del Mezzogiorno”. Leggi
Martedì 14 giugno, in una riunione congiunta della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo (Econ) e della commissione per l’ambiente (Envi), i deputati europei hanno bocciato la proposta della Commissione europea di includere l’energia nucleare e il gas nella tassonomia europea, cioè nell’elenco delle attività economiche considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. Leggi
La desertificazione e il degrado dei suoli sono fenomeni in crescita in tutto il mondo, Italia compresa. Secondo le stime dell’ultima edizione del “Global Land Outlook”, pubblicato ad aprile dalla Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e agli effetti della siccità (Unccd) circa il 70% delle aree del Pianeta libere da ghiacci è stato alterato dall’uomo, con conseguenze indirette su circa 3,2 miliardi di persone. Leggi
Secondo l’Analisi trimestrale del sistema energetico italiano pubblicata da ENEA, «Consumi di energia ancora in crescita nel I trimestre 2022 (+2,5%), in aumento per il 5° trimestre consecutivo, sebbene ancora inferiori ai livelli pre-pandemia. In crescita anche le emissioni di CO2 (+8% circa) per il maggior utilizzo di fonti fossili (+7% circa) dovuto alla contrazione dell’import di energia elettrica (-20,5%) e delle rinnovabili elettriche (-9,5%), penalizzate dal crollo dell’idroelettrico (-40%) non compensato dall’incremento di eolico e solare (+11%)». Leggi
Nelle scorse ore la Commissione europea ha presentato ufficialmente il piano RePowerEu, con l’obiettivo dichiarato di “rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030”. Sono tre i pilastri su cui si basa l’iniziativa, due coerenti con la politica climatica e l’altro in direzione opposta: investire in fonti rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica e legarsi ad altri fornitori di energia fossile. Leggi
Nell’ultimo rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), intitolato “Stato del clima mondiale 2021”, risuonano quattro campanelli d’allarme. Altrettanti record negativi, infatti, sono stati battuti e rivelano in modo sempre più chiaro quanto il riscaldamento globale stia incidendo sugli equilibri del Pianeta. Si tratta della concentrazione di gas ad effetto serra nell’atmosfera, dell’innalzamento del livello dei mari, della temperatura media globale e del grado di acidificazione degli oceani. Leggi
Un piano in quattro punti per trasformare i sistemi agroalimentari per renderli più inclusivi, economicamente sostenibili e resilienti ai tanti shock che stanno affliggendo il Pianeta, oltre a produrre meglio e di più con un minore impatto sull'ambiente.
E' l'appello del direttore generale della Fao, QU Dongyu, all'Onu. Conflitti, clima, pandemia e recessione hanno aumentato la vulnerabilità alimentare delle persone. Leggi