"Il percorso italiano per l’Agenda 2030 è ancora un pò in ritardo, nonostante segnali incoraggianti.

Sono necessarie strategie condivise, politiche integrate, azioni concrete e un’informazione all’altezza del compito.

E' importante sottolineare un crescente impegno della società civile, delle imprese e da qualche tempo del mondo della finanza; la nostra società, anche grazie al recente impegno dei giovani, ha ormai preso coscienza dei problemi che abbiamo di fronte e domanda interventi urgenti, che operino una giusta transizione ecologica: in questo scenario, i media hanno un ruolo molto importante, decisivo, di formazione e accelerazione nel centrare i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile."

 

Massimiliano Pontillo, Direttore Eco-Media


News

Strada spianata alle comunità energetiche. Ok europeo alla legge italiana 7/12/23

La Commissione europea ha dato il via libera al decreto italiano del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica sulle comunità energetiche rinnovabili (Cer). Una decisione che era attesa da mesi: il decreto era pronto già prima dell’estate e a giugno il ministero aveva mandato le integrazioni di informazioni richieste da Bruxelles. Continua

UE apre le porte al nucleare tra le tecnologie strategiche zero emission 7/12/23

Produrre in Europa il 40 per cento di tecnologie a zero emissioni sulla base dei piani nazionali per l’energia e il clima e catturare il 25 per cento del valore del mercato globale per queste tecnologie. L’Europarlamento riunito a Strasburgo in sessione plenaria ha adottato oggi (21 novembre) con 376 voti a favore, 139 contrari e 116 astensioni (su 631 votanti) la posizione negoziale sul ‘Net-Zero Industry Act’. Continua

Eurostat, l’81,3% dell’economia italiana non è circolare: mai così male dal 2016 6/12/23

Al di là dei dati che mostrano l’avvio a riciclo dei rifiuti urbani o speciali, che dopo essere stati trattati potrebbero poi rimanere fermi nei piazzali delle aziende anziché rientrare effettivamente sul mercato, uno degli indicatori più rappresentativi dell’economia circolare è il tasso di utilizzo di materia proveniente dal riciclo (Cmu). Continua



Il 10% più ricco emette fino a 40 volte di più del 10% più povero 5/12/23

C’è un gruppo di “pochi”, la cosiddetta “élite inquinatrice”, che conta le 77 milioni di persone nel mondo che guadagnano più di 140.000 dollari all’anno e sono responsabili del 16% di tutte le emissioni di CO2 registrate nel 2019.

Rappresenta l’1% della popolazione mondiale. Ma c’è un altro 10%, che comprende tutti coloro che guadagnano almeno 40.000 dollari all’anno, che è responsabile della metà di tutte le emissioni globali. Continua

 

Inquinamento aria: 253mila morti in un anno nella UE 4/12/23

Secondo l'ultimo rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente, la qualità dell'aria sta migliorando nell'Ue, ma nel 2021 253mila persone sono morte a causa delle polveri sottili

I dati sono contenuti in un rapporto pubblicato il 24 novembre, secondo cui i Paesi dell'Unione non riescono a raggiungere gli standard fissati dall'Organizzazione mondiale della sanità, mettendo a rischio la salute dei propri cittadini. Continua

Il caldo estremo ucciderà di più entro il 2050 24/11/23

Il riscaldamento globale potrebbe quasi quintuplicare i decessi causati dal caldo se non verranno adottati provvedimenti immediati per limitare l’aumento della temperatura sotto 1,5°C. Questo quanto emerge dal rapporto annuale della rivista scientifica 'The Lancet' ('2023 Lancet countdown on health and climate change') dedicato a salute e cambiamenti climatici. Continua



Usa-Cina, accordo su energia ed emissioni 23/11/23

Aumenta di poco l’informazione italiana relativa alla crisi del clima ma, parallelamente, purtroppo, cresce anche il negazionismo climatico. A confermalo è lo studio annuale (sul secondo quadrimestre, in questo caso) di Greenpeace insieme all’Osservatorio di Pavia, istituto specializzato nell’analisi dei media. Continua

Quotidiani italiani: il 18% degli articoli è negazionista 22/11/23

Aumenta di poco l’informazione italiana relativa alla crisi del clima ma, parallelamente, purtroppo, cresce anche il negazionismo climatico. A confermalo è lo studio annuale (sul secondo quadrimestre, in questo caso) di Greenpeace insieme all’Osservatorio di Pavia, istituto specializzato nell’analisi dei media. Continua

Dissesto idrogeologico, 25mila progetti finanziati ma solo uno su tre è finito 21/11/23

Il presidente di Federcepicostizioni Antonio Lombardi: “ItaliaSicura, ProgettItalia e commissariamenti vari hanno sostanzialmente fallito: occorrono riforme serie e strutturali per mettere in sicurezza il territorio”. Dal 1999 ad oggi soltanto il 32,2% dei 25.101 progetti finanziati per 17,2 miliardi di euro contro il dissesto idrogeologico, è stato portato a termine. Continua



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