L'Earth day del 2017 è dedicato all'educazione ambientale. La ricorrenza è stata istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica alla salvaguardia del nostro pianeta.
Madre amorevole e castigatrice, dispensatrice di vita e di morte, alle sue leggi, a differenza di quelle giuridiche o religiose, tutti devono attenersi. È la Terra, la nostra casa, la culla della vita. Un tempo l’uomo agiva in armonia con l’ambiente circostante, come tutti gli altri animali, non prendeva più di quello che gli occorreva. Poi però la nostra specie ha creduto di essere al di sopra delle leggi di natura e delle altre specie con cui condividiamo il pianeta.
Celebriamo la madre Terra
Il 22 aprile si celebra l’Earth day, la Giornata mondiale della Terra, la ricorrenza, indetta dalle Nazioni Unite, vuole ricordare che è necessario recuperare quell’equilibrio originario, sottolineare che questo è l’unico pianeta che abbiamo e che dobbiamo difenderlo.
L’origine della giornata
La data ricorda il 22 aprile del 1970, giorno in cui 20 milioni di cittadini americani, rispondendo ad un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione in difesa dell’ambiente.
L’importanza dell’educazione ambientale
La giornata del 2017, quarantasettesima edizione della manifestazione, è dedicata all’alfabetizzazione su ambiente e clima. L’istruzione è la base per il progresso, è pertanto necessario formare una popolazione globale consapevole che i cambiamenti climatici rappresentano una minaccia senza precedenti al nostro pianeta. Un’approfondita educazione ambientale contribuirà ad accelerare l’adozione di leggi e politiche in difesa del pianeta e del clima e la transizione verso una società a ridotte emissioni.
Le iniziative per festeggiare la Terra
In tutto il mondo sono previste numerose iniziative per celebrare il nostro meraviglioso pianeta, in Italia molti comuni organizzano escursioni guidate, manifestazioni sportive, concerti e conferenze. A Roma, sabato 22 aprile alle 16, si svolgerà la Marcia per la scienza che partirà dal Pantheon per arrivare a Campo de’ Fiori, al cospetto della statua di Giordano Bruno. La manifestazione, che sarà replicata in numerose città del mondo, ha l’obiettivo di sostenere la ricerca ed evidenziare l’importanza dell’indipendenza della scienza. L’invito principale però è quello di restituire qualcosa alla terra, piantando un albero o un seme e prendendosi cura della pianta finché non è autosufficiente. Considerati cambiamenti climatici, inquinamento, deforestazione e impoverimento del suolo piantare alberi non è mai stato così importante.
Adotta un pezzo di Terra con la Nasa
In occasione della Giornata mondiale della Terra la Nasa ha lanciato l’iniziativa “Adotta il pianeta“. L’Agenzia spaziale americana ha frazionato la Terra in 64mila porzioni (ampie circa 90 chilometri quadrati), offrendo a chiunque l’opportunità di adottarne un pezzetto. Il sito assegna casualmente un’area, fornendo tutti i dati scientifici provenienti dai satelliti Nasa relativi all’ambiente “adottato”, dalla vegetazione presente alla qualità dell’aria. Sia che diventiate “genitori” di un freddo angolo di Antartide che di una lussureggiante porzione di foresta equatoriale, trattatelo bene, è il nostro unico pianeta.
di Lorenzo Brenna
http://www.lifegate.it/persone/news/earth-day-22-aprile-2016