Legge di Bilancio 2018: ok a ecobonus micro-cogeneratori e ARERA

Sono oltre 4700 gli emendamenti (e sub emendamenti) alla legge di Bilancio 2018 presentati in Senato, dove oggi prosegue l’esame del provvedimento. Tra le 173 proposte di modifica approvate, alcune riguardano direttamente i temi energetici. Per ora non vi è nessuna grande novità, ma alcune delle aggiunte introducono cambiamenti attesi da tempo. Come nel caso della ridenominazione dell’Autorità per l’Energia che dovrebbe finalmente divenire Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente – ARERA.

 

È stato approvato, infatti, l’emendamento che assegna all’Authority anche le competenze sui rifiuti, oltre a quelle su elettricità, gas e servizio idrico. Nel dettaglio, la norma è finalizzata al miglioramento del “sistema di regolazione del ciclo dei rifiuti anche differenziati, urbani e assimilati, per garantire accessibilità, fruibilità e diffusione omogenee sull’intero territorio nazionale, adeguati livelli di qualità in condizioni di efficienza ed economicità della gestione, armonizzando gli obiettivi economico finanziari con quelli generali di carattere sociale, ambientale e di impiego appropriato delle risorse”.

 

Tra le nuove competente assegnate all’ente anche la fissazione dei criteri per la definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento e la predisposizione ed aggiornamento del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento compresa la remunerazione dei capitali, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio “chi inquina paga”.

 

Accolto anche l’emendamento che amplia la concessione dell’ecobonus del 65% per le riqualificazioni energetiche anche all’acquisto di piccoli impianti di cogenerazione. La nuova norma, che modifica l’articolo 3 della Legge di Bilancio 2018 prevede «per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, sostenute dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro. Per poter beneficiare della suddetta detrazione gli interventi in oggetto devono condurre a un risparmio di energia primaria (PES) […] pari almeno al 20 per cento». Di conseguenza si aumentano le risorse del  Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili in corso di gestione, che diventano 327,8 milioni di euro per l’anno 2019, 325,4 milioni di euro per l’anno 2020 e 326,7 a decorrere dall’anno 2021.

 

FONTE: http://www.rinnovabili.it/energia/biomassa/legge-bilancio-2018-novita-energia/