Le perdite economiche dovute ai disastri naturali legati ai cambiamenti climatici sono aumentate del 151% negli ultimi vent'anni (1998-2017) rispetto ai vent'anni precedenti (1978-1997). L'Italia è settima nella classifica del paesi al mondo che hanno subito più danni da catastrofi naturali dal '98. Lo rivela uno studio dell'Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio da disastri (Unisdr) e del Centro di ricerca sulla epidemiologia dei disastri (Cred).
Lo studio prende in considerazione terremoti, tsunami, uragani, temperature estreme, inondazioni e siccità.
Nei vent'anni dal 1998 al 2017 le perdite economiche mondiali per tutte le catastrofi hanno ammontato a 2.908 miliardi di dollari. Di queste, il 77% sono state dovute a disastri legati al clima (2.245 miliardi). Nei vent'anni precedenti, dal 1978 al 1997, le perdite complessive erano state di 1.313 miliardi di dollari, il 68% legate al clima (895 miliardi).
Le perdite maggiori negli ultimi vent'anni si sono registrate negli Stati Uniti (944,8 miliardi), seguiti da Cina (492,2), Giappone (376,3), India (79,5), Puerto Rico (71,7), Germania (57,9), Italia (56,6), Thailandia (52,4), messico (46,5) e Francia (43,3).
In rapporto al Pil, il paese che ha subito le perdite maggiori da disastri naturali nel periodo 1998-2017 è Haiti (17,5%), seguito da Puerto Rico (12,2%), Corea del Nord (7,4%), Honduras (7,0%), Cuba (4,6%), El Salvador (4,2%), Nicaragua (3,6%), Georgia (3,5%), Mongolia (2,8%), Tajikistan (2,7%).
FONTE: http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2018/10/12/disastri-dovuti-al-clima-151-di-perdite-in-ultimi-20-anni_90913a2c-a6e0-4cf1-be04-243155833f71.html