Greta Thunberg incontra Johan Rockström, direttore dell'Istituto di ricerca sull'impatto climatico di Potsdam in Germania. Il colloquio, moderato dall'esperto del Premio Nobel Gustav Källstrand, si è svolto in streaming per la 50esima Giornata della Terra, nel rispetto del social distancing imposto in gran parte del mondo a causa della pandemia. Un Earth Day decisamente diverso dai precedenti, che l'attivista svedese ha voluto celebrare discutendo di coraggio, solidarietà e opportunità in tempi di crisi con uno studioso di cambiamenti climatici.
D'altronde gli effetti di quel che sta accadendo, in termini di impatto sull'ambiente, li stiamo vedendo da vicino. "Che ci piaccia o meno, il mondo è cambiato," - ha spiegato Greta - "ora tutto è diverso e probabilmente non sembrerà più lo stesso e saremo costretti a trovare altre strade. Se un singolo virus può distruggere le economie nel giro di poche settimane, ciò dimostra che non stiamo pensando a lungo termine e non stiamo prendendo in considerazione questi rischi."
Come sempre pragmatica, la paladina della lotta per il clima è tornata quindi a ribadire i presupposti fondamentali della protesta globale. "Dobbiamo affrontare due crisi in una volta, quella del coronavirus e quella climatica e come nell'attuale pandemia ascoltiamo la scienza e gli esperti così dobbiamo fare per l'altra crisi" contro il riscaldamento globale, ha detto dopo aver vissuto in prima persona l'isolamento per Covid 19 con i sintomi del contagio.
Ma anche senza esser stati contagiati, nell'attuale pandemia c'è stata una "risposta molto forte, ha cambiato la nostra vita di ogni giorno, ciascuno è stato colpito ed è stato costretto a cambiare abitudini di tutti i giorni, in ogni parte del mondo".E mentre alcuni mettono ancora in discussione il ruolo dell'attività umana nel riscaldamento globale, nelle ultime settimane ha fatto discutere anche la gestione dell'emergenza sanitaria per il coronavirus. La Svezia, solo per fare un esempio, patria della giovane paladina di Fridays For Future, ha optato per una versione giudicata "light" delle misure di distanziamento sociale rispetto al resto dei paesi europei che si sono fermati del tutto. Nella pandemia, ha proseguito Greta, "ci sono grandi rischi che ciascuno cerca di ridurre, anche se le misure adottate non sono andate bene per molti" che purtroppo hanno perso la vita. E pensando a chi non ce l'ha fatta ha commentato: "Sulle vite umane non possiamo mettere un prezzo".
"La gente agisce in modo collettivo, proteggendosi, in molti Paesi ma qualche volta manca leadership politica quindi noi siamo fortunati a vivere in democrazie per cui la crisi non scivola in una direzione sbagliata" ha osservato.
L'incontro è stato trasmesso in diretta dal Museo del Premio Nobel a Stoccolma (chiuso dal 20 marzo) su Facebook, YouTube e sito dell'Accademia di Svezia. Greta, che dall'agosto 2018 con la sua protesta per il clima e lo sciopero dalla scuola ogni venerdì è diventata il simbolo globale della lotta al riscaldamento globale, è convinta che il movimento uscirà dall'emergenza con motivazioni ancora più forti.
La nostra casa è in fiamme, scriveva lo scorso anno Greta nel libro autobiografico segnalando quel che non funzionava: il nostro rapporto con l'ambiente. Ma ora che il coronavirus Sars-Cov2 ha colpito il globo, già affaticato dai cambiamenti climatici, prendendo di mira l'essere umano la situazione va presa di petto, sostiene il movimento. Perché la casa, come si vede nello spot diffuso per la Giornata dalla Terra da Fridays For Future internazionale, brucia ancora e noi rischiamo di restare intrappolati. Greta lo ha ricordato davanti a un pc, spostando la manifestazione online, dove il 24 aprile FFF farà sentire la sua voce per cercare di cambiare davvero le cose.
Fonte: https://www.repubblica.it/dossier/ambiente/green/2020/04/22/news/earth_day_greta_thunberg_affrontiamo_due_crisi_clima_e_coronavirus_-254719381/