Sostenibilità Il Parlamento Ue approva il fondo da 17,5 miliardi di euro per la transizione verde

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il Just Transition Fund (JTF), il Fondo per la Transizione Giusta da 17.5 miliardi di euro, che aiuterà i Paesi dell’Unione europea, in particolar modo quelli che dipendono di più dai combustibili fossili e da industrie ad alte emissioni, a far fronte all’impatto sociale, economico e ambientale della transizione energetica.

 

Si tratta di un pacchetto di investimenti che comprende 7.5 miliardi di euro provenienti dal quadro finanziario pluriennale Ue 2021-2027 e 10 miliardi di euro del Next Generation EU, e che sosterrà in particolare quelle regioni in cui ci sono piani per trasformare industrie ad alta intensità di emissioni in industrie a basse emissioni; una trasformazione essenziale per raggiungere il target dell’Unione europea di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

 

L’Italia riceverà 936 milioni di euro tramite questo fondo. Buona parte delle risorse saranno destinate alla conversione dell’ex Ilva di Taranto e delle zone carbonifere del Sulcis-Iglesiente, in Sardegna.

 

Il fondo è stato approvato all’Europarlamento con 615 voti favorevoli, 35 contrari e 46 astensioni. Dopo che il Consiglio avrà formalmente adottato l’accordo, il regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue. Il JTF fa parte dello European Green Deal, il cui obiettivo è di rendere sostenibile l'economia dell'Ue entro il 2050.

 

«Il Just Transition Fund è uno strumento fondamentale per garantire che la transizione verso un’economia climaticamente neutra avvenga in modo equo, senza lasciare indietro nessuno», ha osservato il legislatore greco Manolis Kefalogiannis, relatore della proposta, che ha aggiunto: «Il Parlamento europeo ha dato un forte segnale politico: deve essere affrontato l’impatto sociale, economico e ambientale della transizione energetica nelle regioni più colpite».

 

«Si tratta della prima proposta legislativa che implementa lo European Green Deal, un progetto da mille miliardi di euro. L’ambizione dell’Europa è di diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Questa è una priorità assoluta per il nostro continente», ha spiegato Kefalogiannis.

 

«Lo scopo del Just Transition Fund (JTF) è attenuare i costi sociali, economici e ambientali che derivano dalla transizione verso un’economia climaticamente neutra, attraverso una vasta serie di attività dirette soprattutto a diversificare l’attività economica e ad aiutare i cittadini europei ad adattarsi in un mercato del lavoro in cambiamento», spiega il Parlamento europeo in una nota.

 

Per raggiungere l’obiettivo di mitigare le ripercussioni negative sull’occupazione, spiega l’Europarlamento, il JTF supporterà investimenti in molte aree, tra cui: piccole, medie e micro imprese, università e istituzioni pubbliche di ricerca, innovazione digitale e attività nel campo dell’educazione e dell’inclusione sociale, riduzione di emissioni, efficienza energetica, energie rinnovabili, riqualificazione dei lavoratori, mobilità locale sostenibile, economia circolare, assistenza nella ricerca di lavoro, rigenerazione di siti industriali.

Il Parlamento europeo vorrebbe che i progetti di transizione energetica nella comunità vulnerabili ricevessero fino all’85% dei loro finanziamenti dal fondo.

 

Non possono invece essere finanziate attraverso questo fondo la la disattivazione o la costruzione di centrali nucleari, inceneritori, le attività legate ai prodotti del tabacco e gli investimenti relativi alla produzione, lavorazione, trasporto, distribuzione, stoccaggio o combustione di combustibili fossili.

 

Per accedere al Just Transition Fund i paesi Ue dovranno adottare impegni a livello nazionale per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050; prima di tale impegno, gli Stati membri avranno diritto solo al 50% dello stanziamento. Le imprese in difficoltà finanziaria potranno ricevere supporto in conformità con le norme temporanee dell’Ue sugli aiuti di Stato, istituite per affrontare circostanze eccezionali.

 

di Cristina Barbetta 

 

Fonte: http://www.vita.it/it/article/2021/05/20/il-parlamento-ue-approva-il-fondo-da-175-miliardi-di-euro-per-la-trans/159417/